EDITORIA: FIEG, ITALIA-FRANCIA-GERMANIA PER TUTELA COPYRIGHT IMPRESE AVVIANO AZIONE COMUNE PER NORME SULLA RETE (ANSA) - ROMA, 24 OTT - Un'azione congiunta per la promozione e la tutela dei contenuti editoriali online è stata avviata dagli editori italiani, francesi e tedeschi a seguito di una riunione svoltasi oggi a Roma. "Al fine di garantire - si legge in una nota Fieg - lo sviluppo concorrenziale dell'attività di produzione di contenuti editoriali online e di assicurare a tutti i cittadini una informazione libera e di qualità", gli editori auspicano l'inserimento, nell'attuale quadro normativo dei rispettivi Paesi, di "una disciplina che definisca un sistema di diritti di proprietà intellettuale idoneo ad incoraggiare su Internet forme di cooperazione virtuosa tra i titolari di diritti sui contenuti editoriali e gli operatori dell'industria digitale (in primo luogo, i motori di ricerca)". "Le imprese editoriali italiane, francesi e tedesche - prosegue la nota - subiscono fortemente la crisi economica, oltre che l'indebito sfruttamento del valore dei propri contenuti editoriali da parte degli operatori dell'industria digitale (i motori di ricerca, in primo luogo): tutto ciò determina un contesto di disequilibrio tale da compromettere il funzionamento efficiente del sistema Internet nel suo complesso. Alla luce di ciò, gli editori italiani e francesi lanciano un appello ai rispettivi Governi e Parlamenti affinché attuino tutte le misure necessarie alla creazione di una vera Società dell'Informazione, tra cui il riconoscimento di una adeguata remunerazione per lo sfruttamento delle opere editoriali e di una equa condivisione del valore nel mercato digitale". "A seguito della decisione del Governo tedesco di proporre al Parlamento una riforma della legge in materia - conclude la nota - che introduca un diritto d'autore specifico per gli editori a carico dei 'soggetti del web' e l'annuncio del Governo francese di studiare interventi legislativi similari, gli editori italiani chiedono ai loro legislatori di sostenere l'adozione di misure analoghe". (ANSA).